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BENINCASA

Dieci Comandamenti

COSA VUOLE DIO DA NOI

Mosè, il condottiero che ha liberato il popolo d’Israele dalla schiavitù egizia (dal Faraone Ramses III), ha ricevuto le tavole di pietra da Yaveh (Dio Padre Onnipotente) su un monte durante il tragitto (Esodo) dall’Egitto alla terra promessa. In quelle tavole, Dio, sotto le sembianze del fuoco e con voce tuonante e poderosa, ha scolpito i suoi 10 comandamenti, descritti nella didascalia di questo mio post. Mosè è stato il fratellastro del Faraone; figlio di una schiava ebrea (nutrice) che parlava una lingua antica, di circa 30.000 anni orsono, di cui non v’è traccia documentata alcuna. Gli egizi, tramite una magia ancora più antica e la forza fisica, tiranneggiavano e opprimevano tutti gli schiavi ebrei. Mosè, sotto il potere e il comando di Yaveh, ebbe l’incarico sacro di sconfiggere i falsi Dei del Faraone e condurre tutti gli ultimi, gli schiavi, gli oppressi, gli stolti, gli storpi, verso una vita, prima terrena, poi ultraterrena (Regno dei Cieli), di grazia, di pace e di serenità.
Attualmente, per vivere in pace tutti insieme nel globo terrestre, basta seguire letteralmente questi 10 comandamenti dell’Antico Testamento.
Dio si adira, prima col suo popolo scelto, poi con tutti gli altri uomini sulla Terra, quando si verificano situazioni, fatti e opere, che vanno contro il suo dettame sacro. Egli vuole solo il bene dei suoi figli, ma i ribelli (in nome di Satana: che è il primo peccato mortale: la CALUNNIA) sono condannati a non avere mai pace in vita e le porte dell‘Inferno (Regno delle Tenebre) sono spalancate per loro (dolore eterno).
Il commento alla TORAH è molto lungo e vasto, ma in sintesi vi dico che basta solo usare i malefici, le fatture, il malocchio, le legature (magia nera, stregoneria anche di altre religioni e la lingua delle male femmine) per leggere il pensiero e distruggere la vita al prossimo (anche tanto per renderlo folle), che si è una vergogna al cospetto del Creatore.

COSA VUOLE DIO DA NOI

Mosè riceve i Dieci Comandamenti da Dio. Pennarelli colorati su foglio liscio speciale A4, 210x297mm. 
 Mosè receives the Ten Commandments by God. Coloured felt-tip pens on special A4 sheet.
Mosè riceve i Dieci Comandamenti da Dio. Pennarelli colorati su foglio liscio speciale A4, 210x297mm.
Mosè receives the Ten Commandments by God. Coloured felt-tip pens on special A4 sheet.

“Mosè convocò tutto Israele e disse loro: “Ascolta, Israele, le leggi e le norme che oggi io proclamo dinanzi a voi: imparatele e custoditele e mettetele in pratica. Il Signore nostro Dio ha stabilito con noi un’alleanza sull’Oreb. Il Signore non ha stabilito questa alleanza con i nostri padri, ma con noi che siamo qui oggi tutti in vita. Il Signore vi ha parlato faccia a faccia sul monte dal fuoco, mentre io stavo tra il Signore e voi, per riferirvi la parola del Signore, perché voi avevate paura di quel fuoco e non eravate saliti sul monte. Egli disse:

I. Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese di Egitto, dalla condizione servile. Non avere altri dèi di fronte a me. Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù in cielo, né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque e sotto la terra. Non ti prostrerai davanti a quelle cose e non le servirai. Perché io il Signore tuo Dio sono un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione per quanti mi odiano, ma usa misericordia fino a mille generazioni verso coloro che mi amano e osservano i miei comandamenti.

II. Non pronunciare invano il nome del Signore tuo Dio perché il Signore non ritiene innocente chi pronuncia il suo nome invano.

III. Osserva il giorno di sabato per santificarlo, come il Signore Dio tuo ti ha comandato. Sei giorni faticherai e farai ogni lavoro, ma il settimo giorno è il sabato per il Signore tuo Dio: non fare lavoro alcuno né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo schiavo, né la tua schiava, né il tuo bue, né il tuo asino, né alcuna delle tue bestie, né il forestiero, che sta entro le tue porte, perché il tuo schiavo e la tua schiava si riposino come te. Ricordati che sei stato schiavo nel paese d’Egitto e che il Signore tuo Dio ti ha fatto uscire di là con mano potente e braccio teso; perciò il Signore tuo Dio ti ordina di osservare il giorno di sabato.

IV. Onora tuo padre e tua madre, come il Signore Dio tuo ti ha comandato, perché la tua vita sia lunga e tu sii felice nel paese che il Signore tuo Dio ti dà.

V. Non uccidere.

VI. Non commettere adulterio.

VII. Non rubare.

VIII. Non pronunciare falsa testimonianza contro il tuo prossimo.

IX. Non desiderare la moglie del tuo prossimo.

X. Non desiderare la casa del tuo prossimo, né il suo campo, né il suo schiavo, né la sua schiava, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna delle cose che sono del tuo prossimo.

Queste parole pronunciò il Signore, parlando a tutta la vostra assemblea, sul monte, dal fuoco, dalla nube e dall’oscurità, con voce poderosa, e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e me le diede.”

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ARTISTA VINCENZO BENINCASA VB...

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