Nel tempo delle crisi permanenti che vanno da quelle economiche a quelle delle emergenze sanitarie, ognuno è perso nel proprio dolore con la perdita dei cari, la perdita del sospirato lavoro, la perdita della serenità nelle famiglie, la perdita della speranza in un futuro migliore. Beni e servizi, che fino a qualche tempo fa, erano considerati scontati, oggi divengono quasi un miraggio. L’acqua, l’aria, il cibo, l’energia elettrica, il gas per il riscaldamento, i carburanti per le autovetture e le industrie, i servizi di pubblica utilità per un vivere civile, l’abbigliamento e il divertimento, sono ora motivi d’angoscia per chi aveva un reddito seppur umile e ora non ce l’ha causa il blocco di ogni attività produttiva da Covid-19. Aziende e fabbriche che chiudono per bancarotta e per delitti più o meno palesi alla Giustizia e che mettono per strada interi nuclei familiari. Violenze sparute, di gruppo, finanche rivoluzioni popolari contro delle istituzioni incapaci di arginare problemi che di poco conto acquisiscono gravità stellari. Il mondo va a rotoli e con esso una civiltà che si credeva evoluta rispetto alle tante che si sono succedute nel passato. Un virus sospetto da Pandemia X, che non sembra stato mandato da Dio sulla Terra, ma costruito dall’uomo sempre più imbecille in un laboratorio bio-chimico. La scienza che non aiuta il prossimo, ma lo soggioga e lo rende schiavo nelle notizie, nelle parole e si vende per danaro. Danaro che serve per comprare dei farmaci, dei dispositivi sanitari di ultima generazione, che altro non fanno che portare alla follia masse sempre crescenti di contribuenti spaventati a morte. I millennials, le nuove generazioni dopo l’anno 2000, che sono cresciuti con fast food e tecnologie sempre più costose, capivano solo che l’economia e la finanza mondiale si muovevano spendendo i propri risparmi in cazzate sempre più eclatanti (Consumismo spietato). E i millennials mettono in crisi i propri capi famiglia che devono giocoforza far mantenere loro un alto tenore di vita perché così fa il resto dei coetanei e perché così dice la Tv, divenuta ora digitale con più stronzate per riempire cervellini vuoti. Si sfasciano famiglie, si va in Tribunale per amenità risolvibili a tavola con tarallucci e vino, si disperdono ricchezze e risorse per vanagloria, per orgoglio, per odio, per egoismo più becero. Nelle strade e nelle piazze e non solo d’Italia qualcuno comincia a capire che il consumismo non muove più l’economia e quella soprattutto dei pochi potenti, ma comprende ora che muove tutto la paura e il terrorismo mediatico di chi è al comando e fa gli interessi di chi??? Nelle istituzioni sia nazionali che locali vige un’enorme confusione di ruoli, priorità, meriti, che fa risaltare ancor meglio le incapacità individuali e di gruppo di dirigenti che mandano allo scapezzo chi non è mai stato fortunato come loro. C’è chi ci mangia, chi gozzoviglia, chi fa cassa dietro lo spavento di giovani scemi ed anziani stanchi. Nel caos totale e nella distrazione globale c’è chi ruba a due mani tutto quello che si può lontano da investigatori non onesti e corrompendo la Giustizia. Chi ha posizioni di potere, diventa sempre più ricco a scapito dei molti costretti ad elemosinare presso di lui un piatto di pasta. Ma in rete c’è ancora chi si sveglia di mattino presto, guarda il cielo e inizia ad aprire gli occhi e la mente.
