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BENINCASAGARGIONE

Scienza Politica – POLITICS

Gianni Gargione, unico autore non famoso che ha venduto più di 3.000.000 di copie, circa 40 titoli pubblicati con vari editori, ha deciso di mettere a disposizione della gente gratuitamente le sue opere, in modo che ognuno potesse “approfittarne”, in effetti si possono scaricare gratis e utilizzarle purché se ne citi la fonte.
La Scienza Politica è ampiamente trattata sul sito Buon Governo.

 

Vedi pure presidenzialismo

[Scienza Politica] LA DEMOCRAZIA IDEALE. La democrazia è stata una grande conquista per l’umanità; non più l’assolutismo o i capricci di un monarca o di un despota, ma il popolo che sceglie liberamente i suoi governanti. Costruire un regime democratico che “funzioni bene”, però, non è un’impresa semplice. Sono necessarie determinate “strutture” e l’adozione di certe modalità, come, ad esempio, un buon sistema elettorale che garantisca la governabilità. Il mondo, infatti, è pieno democrazie imperfette o “malate”, come quella italiana, che vanno avanti alla “meno peggio”, non garantiscono l’alternanza al potere o, peggio, degenerano in democrazie clientelari, basate sul voto di scambio.
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[Scienza Politica] IL SOCIALISMO SCIENTIFICO. Un messaggio rivolto al popolo di sinistra, rimasto “orfano” dopo la caduta del comunismo. Infatti, partendo dall’analisi dell’economia pianificata e dei motivi che l’hanno fatta andare in crisi, portando al crollo i regimi comunisti, e dal confronto senza pregiudizi tra comunismo e capitalismo, arriveremo a disegnare un modello economico, che pur basandosi sulla proprietà collettivizzata, risponde a criteri di efficienza e di assenza di sprechi; questo perché non abolisce il libero mercato, che resta sempre il migliore meccanismo di regolazione dell’economia. La storia, infatti, ha dimostrato che se lo si sopprime, si va verso l’inefficienza e il fallimento.
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[Scienza Politica] IL PRESIDENZIALISMO. I regimi parlamentari col tempo hanno evidenziato i loro grossi limiti, per questo motivo in Europa cresce sempre di più il numero di coloro che rivolgono la loro attenzione oltre l’oceano, prendendo a modello una delle più antiche democrazie del mondo, quella americana. Ma siamo sicuri che il sistema presidenziale sia davvero migliore di quello parlamentare? Noi concordiamo con quanto sostengono la maggior parte dei politologi, come Giovanni Sartori, che sia i sistemi presidenziali che quelli parlamentari nella forma “pura” “lasciano molto a desiderare” e per questo motivo pochi anni fa ci siamo avventurati dell’impresa disegnare un regime presidenziale perfetto, che non presentasse i difetti dei sistemi a noi noti come quelli presidenziali nord e sud americani, ma soprattutto che riunisse i pregi dei due sistemi, accogliendo quanto di più valido c’è nei modelli parlamentari.
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EBOOK FINITO DI SCRIVERE A FINE MAGGIO del 2015
Nuova Edizione AGGIORNATA

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ARTISTA VINCENZO BENINCASA VB...

9 thoughts on “Scienza Politica – POLITICS

  • HAD not been in Tahiti long just before I met Captain Nichols. He came in one particular morning when I was possessing breakfast on the terrace of the hotel and introduced himself. He had heard that I was considering Charles Strickland, and announced that he was come to have a speak about him. They may be as fond of gossip in Tahiti as in an English village, and one particular or two enquiries I had produced for photos by Strickland had been quickly spread. I asked the stranger if he had breakfasted.

    Risposta
  • E’ la terza guerra mondiale?

    Il globo è fomentato da odi intestini e ufficiali. Dal medio oriente al nord e centro Africa, dal nord est fino al mar del Giappone. Popoli che non trovano pace nei loro territori e sono incapaci di autogovernarsi, popoli che aggrediscono sine causa apparente altri popoli, ritorsioni continue, vendette di gruppi e di stati verso altri stati; il globo è un contenitore che travalica di morte e distruzione. Nell’era della globalizzazione massiccia gli stati più potenti e più avanzati, nonché vincitori della seconda guerra mondiale, determinano le linee guida della politica da adottare. Gli stati più piccoli arrancano dietro di loro a causa dell’esiguità delle risorse che posseggono. Si ritrovano sempre con un pugno di mosche tra le mani e i loro cittadini più poveri sono i primi a farne le spese. La politica estera delle superpotenze nucleari, oggi, assomiglia più al gioco delle carte, ma di quello più nefasto dell’azzardo. O si vince tutto o si torna a casa con le tasche pulite, con perdite di danaro da capogiro; di qui il passo all’aggressione, alla guerra al contendente è sempre più vicino. Si sono riformati a ragione i due blocchi contrapposti dell’Occidente e della Nato contro gli stessi fautori del passato comunismo che cercano aiuto verso oriente. Le minacce degli uni agli altri creano scompensi tra le economie di tutti gli stati del mondo: chi traffica, chi commercia con un blocco non può farlo con un altro pena sanzioni e crac finanziari da capogiro, il tutto a discapito dei lavoratori-contribuenti che hanno creduto sia negli uni che negli altri. Si fanno e disfanno alleanze tra popoli, il tutto stabilito a tavolino da alcuni, dai leader che rappresentano le loro collettività. La politica estera è stracolma di bluff, di trabocchetti e sgambetti, che si ripercuotono nelle singole politiche interne nazionali, con gruppi parlamentari al governo che cambiano casacche alla stregua di un nuovo turno di una partita di carte. E tutto il mondo è paese in quanto quello che vediamo in Italia è la copia carbone di quello che sta succedendo in tutti gli altri stati meno potenti. L’economia è in crisi, l’economia delle famiglie che arrancano a fine mese, l’economia uccide come dice il nostro Papa, l’economia ha già ucciso quasi milioni di uomini e donne in fuga dal nord e centro Africa, dal medio oriente, dall’est che sia europeo o sovietico? Famiglie intere che hanno perso la casa, la terra che lavoravano e consentiva loro di sostenersi, ed hanno perso per sempre la pace e la loro identità. E cercano questa loro identità in fuga verso un nuovo paese che loro stessi reputano più accogliente, ma non è così: vi trovano solo altra ostilità di gente che non è più pronta a fare sacrifici, a immischiarsi in querelle che non possono capire. E tutte le terre abbandonate e distrutte del globo accoglieranno le truppe dei due blocchi dominanti con al seguito vassalli, valvassini e valvassori e il Demone del caos e della distruzione impianterà su di loro lo stendardo della miseria, della fame e della morte.

    Vincenzo Benincasa
    http://ebookgratuitiperte.altervista.org/scienza-politica/

    Risposta
  • Il pensiero della notte: In Italia ci sono molti galli che cantano e ovviamente rubano, ma non come ci fanno capire dalla TV e dai giornali quando acchiappano i comuni ladri di galline. Questi ultimi vengono messi alla gogna mediatica per distogliere il pensiero della collettività dal vero male del Paese che ha origini secolari: la corruzione. Chi non sa cosa sia la corruzione, deve sapere che è il furto ripetuto, da parte di chi amministra sia politicamente che finanziariamente, di ingenti somme di denaro destinato alla civile convivenza in questo Stato. Montagne di denaro sotto forma di mazzette, di tangenti, di vere e proprie appropriazioni indebite che il più delle volte prendono la strada verso paradisi fiscali stranieri. Negli ultimi quaranta anni non immaginate proprio quanti soldini sono stati bruciati da una sempre maggiore oligarchia di presunti politicanti e loro sottoposti. E non crediate che sia un male solo di alcune regioni che loro definiscono “non virtuose”: la corruzione e la collusione con sistemi malavitosi sono uguali dappertutto dalle Alpi alle isole. Sono troppi i loschi individui che con la dialettica intendono risanare il Paese, quando in fin dei conti dovrebbero andare a coltivare i terreni che loro hanno cementificato. Durante il ventennio fascista lo Stato Italiano dichiarava di avere dei crediti e non debiti pubblici senza fine come oggi, ma con ciò non voglio riabilitare le malefatte del Duce. Il fascismo appartiene al passato, come pure la ribellione dei briganti ai piemontesi invasori. Secondo voi perché ogni volta che al Senato e nella camera dei deputati si propongono disegni di una legge più severa nel campo dell’anticorruzione, quasi tutti gli interessati boicottano le sedute e magari come galli castrati cominciano a sbraitare in piedi quasi salendo sugli scranni??? Ma lo sapete che la corruzione italiana è pari a quella degli Stati del Centro Africa come il Ghana???
    Un uomo onesto non se la prende mai con quelli più deboli, anzi cerca nelle sue possibilità di aiutarli. Invece noi vediamo sempre che qualcuno che ha un incarico istituzionale scarica la sua impotenza sui giovani, i pensionati e le fasce più deboli del popolo. Un esempio sono le continue frecciatine agli over 35 che stentano di trovare indipendenza economica e quindi stentano ad abbandonare i genitori. Vengono definiti “bamboccioni”, “schizzinosi” e magari vengono invogliati ad abbandonare lo Stato ed emigrare in Paesi sconosciuti. La corruzione sembra essere il male degli ultimi due anni, quando invece ha origini, per quanto concerne la Repubblica Italiana, agli infelici anni del dopoguerra. Il Regno d’Italia fu spezzettato in tante regioni, province, comuni, e gli ex sudditi furono divisi persino nelle loro stesse famiglie. Piccoli parlamenti sorsero in tutti i capoluogo a rispecchiare la Torre di Babele che è situata a Roma, la capitale. Ci sono stati tanti individui capaci di parlare la lingua italiana o forse intesi tali, che prima si sono spartiti il denaro della Banca d’Italia, e poi quelli ricavati dalle tasse, dalle multe, dalle imposte, da pretese more e tributi che gli onesti lavoratori pagavano per evitare lo scontro con le forze dell’ordine. Oggi si parla di corruzione in Parlamento, ma non di unificare il Paese, di togliere i privilegi a personaggi senza etica alcuna e di mandare a casa battaglioni interi di uomini e donne che riscaldano le poltrone non solo di Montecitorio!!!

    Risposta
  • Potete commentare gli E-Book sulla politica…

    Risposta
    • Andando in giro di notte nei vicoletti antichi della mia città e parlando con sconosciuti avventori dei locali, ho capito che l’Italietta con i suoi oscuri sistemi rende giorno per giorno i normali, i sani di mente, gli idonei a svolgere attività… rende loro folli. Persone oneste che si scontrano con politici e politicanti che usano tutti i mezzi a loro disposizione per infangare l’immagine, per bloccare attività lecite e legali a vantaggio di modi di fare senz’altro criminali, alimentati dalla corruzione e dal malcostume dilaganti. Ho ascoltato esperienze che io reputo raccapriccianti, esperienze che io ho voluto in quattro parole confrontare con le mie. Ci sono imprenditori onesti e lavoratori autonomi che si sono dovuti difendere in Tribunale da accuse infondate. Individui, che esasperati dal sistema, si sono alterati in pubblico e sono stati condotti dalla forza pubblica nei centri di igiene mentale, in cui hanno dovuto subire cure forzate. Questi cittadini italiani hanno perso credibilità tra i loro amici e clienti. Hanno perso l’idoneità alla guida di vetture, hanno perso l’idoneità a svolgere attività in pubblico, hanno perso proprietà, hanno perso la famiglia, sono stati additati malati mentali e hanno perso la vita. Sedicenti psichiatri dei centri di igiene mentale, raccomandati e pilotati da una certa politica corrotta, li hanno annientati, li hanno distrutti e condotti alla vera follia, li hanno condotti a fare cose estreme, ad ammazzare i propri cari, ad ammazzare i loro figli, ad ammazzare loro stessi. Io mi accendo un sigaro, e tra un tiro e l’altro cerco di rimanere calmo, cerco di far tenere i nervi saldi ai miei sconosciuti interlocutori. Torno a casa e, vedendo i tg regionali e nazionali, persino internazionali, escono fuori notizie a tema di persone che hanno perso la calma, che hanno perso il giudizio. Sono notizie macabre, notizie di coloro i quali hanno sempre vissuto nell’onestà, e dopo si sono dovuti scontrare con un sistema corrotto che li vuole insani di mente, li vuole pazzi, li vuole incastrare con le polizie, con i magistrati, cogli psichiatri. Spengo la tv e mi ricordo di aver letto da qualche parte sulla Costituzione della Repubblica Italiana che chiunque cittadino ha il diritto di esporre i propri pensieri, le sue idee politiche, sociali, sia verbalmente che con lo scritto… ma io continuo a pensare che ogni cittadino ha il diritto di esporre e di esprimersi anche con l’arte, col disegno, con la pittura e tutte le attività figurative. Purtroppo, l’individuo scomodo ai corrotti, ai ladri che fanno il mestiere della politica, viene indagato, viene incastrato con i mezzi istituzionali della forza pubblica, che si avvalgono degli igienisti mentali… da molti anni mi chiedo chi controlla i controllori, chi sceglie gli psichiatri che ti dichiarano pericoloso per sé e per gli altri, chi sceglie il magistrato che ti deve giudicare, chi sceglie il poliziotto che deve svolgere indagini conoscitive sul tuo conto? In un film di Totò, pre guerra, ho visto una scena che spiega questo mio stato di pensiero: i veri matti che raggiungono il potere, i veri corrotti fanno impazzire tutti gli altri sani di mente, tutti gli altri che vivono onestamente e che, in un momento di nervosismo in pubblico, vengono legati con la camicia di forza e condotti al manicomio. Oggi, questo che ho appena scritto può capitare a chiunque, e nei telegiornali si vedono uomini e donne “per bene” che commettono gesti inconsulti ed estremi. Se si vuole combattere il sistema corrotto e di malaffare non bisogna isolarsi, non bisogna vergognarsi e temere il facinoroso potente di turno. Bisogna unirsi e scrivere una nuova era per l’Italia, bisogna riformare tutte le cose dalle fondamenta e scegliere meticolosamente chi deve decidere per noi, chi deve controllare chi determina se uno è o non è idoneo.
      Molti di noi, a causa di questo ordine delle cose, hanno subito danni irreversibili, danni ingenti alla persona, che conteggiati tutti insieme, come si suole oggi, raggiungono cifre di denaro da capogiro!

      Risposta

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